sabato 14 luglio 2007

Strada pericolosa nella frazione Liardi

DECOLLATURA - Hanno deciso di adire a le vie legali le quindici famiglie che vivono a Liardi, frazione di Decollatura, affinché l'autorità giudiziaria possa provvedere alla tutela della propria incolumità. Liardi è una piccola frazione che collega Adami di Decollatura a Soveria Mannelli, attraverso una strada a due corsie, la frazione sorge in un grosso curvone privo di visibilità che mette a rischio continuamente gli abitanti del luogo: «Non esiste segnaletica orizzontale che possa indicare una prescrizione o divieto relativa alla circolazione stradale, e in special modo durante le ore serali siamo impossibilitati ad uscire dalle nostre abitazioni senza incorrere in gravi pericoli di vita». Per l'assenza di un marciapiede delimitante e l'assenza di segnaletica laterale, il proprietario di uno stabile ha visto più volte crollare il proprio balcone ad opera di qualche camionista, ingannato dall'assenza di strisce laterali fluorescenti e costretto a concludere la corsa contro un pezzo di marciapiede che appare all'improvviso. La curva incriminata dopo un rettilineo a scorrimento veloce e ad elevata densità di traffico si presenta priva di visibilità a causa di un restringimento della carreggiata: è sprovvista di un passaggio pedonale.
Fonte: gazzettadelsud.it

martedì 10 luglio 2007

Sfiducia al presidente del consiglio comunale.

DECOLLATURA - Il sindaco e la maggioranza hanno sfiduciato il presidente del consiglio comunale Carlo Spagnuolo. La richiesta di rimuovere dall'incarico il presidente l'ha fatta Mario Perri nella seduta del consiglio di lunedì che è stata aggiornata ad oggi.
Il primo cittadino Mario Perri presa la parola dopo l'apertura della seduta da parte del presidente del consiglio Spagnuolo, ha chiarito: «Il sindaco e l'intera maggioranza propongono un aggiornamento del consiglio e chiedono l'inserimento di alcuni punti all'ordine del giorno: valutazione del funzionamento del consiglio dall'insediamento ad oggi; mozione di sfiducia verso l'attuale presidente del consiglio e nomina di altro presidente; comunicazione del sindaco e riconoscimento dei debiti fuori bilancio». La richiesta ha suscitato numerose polemiche da parte della minoranza data la quantità e l'importanza dei punti inseriti nell'ordine del giorno «La seduta dell'assemblea municipale era prevista per le 19», ha dichiarato Luciano Molinaro capogruppo dell'opposizione, «e dal momento che i punti da discutere sono quattordici, tutti da approfondire come l'approvazione del bilancio 2006 e la variazione al bilancio di previsione per l'esercizio 2007, in una riunione di consiglio già fissata non si possono aggiungere altri punti». Da qui la conclusione di Molinaro: «La proposta del sindaco Perri appare irricevibile, e la maggioranza può proporre il rinvio di questa seduta senza variazioni altrimenti si cade nell'illegittimità. Senza contare che il sindaco», ha aggiunto l'esponente di minoranza, «non riferisce le motivazioni che inducono la maggioranza alla sfiducia verso il presidente del consiglio». Dello stesso avviso è apparso il presidente del consiglio Carlo Spagnuolo che ha chiesto delucidazioni al segretario Francesco Pirri qualora fosse presente nelle regole statutarie del Comune la normativa utile all'inserimento di ulteriori punti in una seduta già stabilita. «Si cerca di mettere in discussione il potere e gli obblighi di un presidente», ha dichiarato Spagnuolo. Che ha aggiunto: «Questo consiglio è stato richiesto dallo stesso sindaco che poteva giungere nella sala consiliare insieme con la maggioranza e presentare la mozione di sfiducia senza utilizzare questi giochetti e ridurre la seduta ad una farsa». Ecco perchè Spagnuolo si è dimostrato ben intenzionato a non aggiungere altri punti di discussione alla seduta stabilita. Sono seguite altre rimostranze della minoranza: «Noi stasera vogliamo discutere i punti stabiliti. Si faccia una convocazione a parte per problemi che riguardano voi della maggioranza, perchè in ultima analisi state sfiduciando uno di voi». Ma il sindaco ha ugualmente ribadito di voler mettere ai voti la proposta di aggiornare la seduta con l'inserimento dei nuovi punti. La proposta è stata accettata dalla maggioranza, ma il presidente Spagnuolo si è rifiutato di aggiungere in seconda convocazione i nuovi punti, perché «non è conforme allo Statuto e al regolamento comunale». Solo oggi nella seduta consiliare si vedrà se i nuovi punti proposti dal sindaco sono stati inseriti nell'agenda della seduta che, essendo in seconda convocazione, non ha vincoli per il numero legale in aula.
fonte: gazzetta del sud