giovedì 20 settembre 2007

Superbollette per far partire il depuratore

DECOLLATURA - Triste risveglio per gli abitanti di Decollatura che nella prima mattinata si sono visti recapitare un salatissimo avviso di pagamento dell'acqua potabile per l'anno 2006. La giunta comunale con la delibera 61 del 26 luglio scorso ha infatti approvato l'elenco degli utenti tenuti al pagamento di acqua, scarico in fogna e depurazione. La cosa non desterebbe perplessità se le voci economiche più rilevanti non riguardassero il canone fognatura, il cui importo è di 36,27 euro, e il canone depurazione di 120,90 euro, che aggiuntivi di Iva appesantiscono la bolletta di ben 172,89 euro. Questo tenendo comunque in conto che molte abitazioni del piccolo comune utilizzano ancora il pozzo nero e che gli abitanti sono privi di depurazione delle acque. Naturalmente la consegna degli avvisi di pagamento ha scatenato un'immediata polemica tra gli abitanti di Decollatura che numerosi si stanno rivolgendo all'ufficio tecnico comunale per verificare l'avvenuta messa in funzione del depuratore che troneggia da anni circondato da fitta erbaccia in località Piano Grande senza essere mai stato attivato. Il problema della depurazione delle acque e la presenza di materiale fognario dei fiumi che attraversano il paese è stato più volte segnalato senza mai risvegliare il legittimo interesse, nonostante le numerose proteste degli abitanti e degli agricoltori, in particolare proprio in zona Piano Grande, già messa in ginocchio dalla persistenza di tumuli di amianto dove il fiume Amato che attraversa i campi coltivati e costeggia il depuratore riempie l'aria di un fetido odore per il massiccio gorgoglio di liquami fognari che rende difficile la coltivazione. La giunta comunale concede comunque alle utenze in località «prive di fognature e dotate di fossa settica costruita a norma di legge e giusta autorizzazione comunale (verificabile presso l'ufficio tecnico comunale) di omettere temporaneamente di versare gli importi relativi allo scarico fogna e depurazione, in attesa di superamento dell'incertezza interpretativa generata dalle numerose sentenze di Cassazione, o di rateizzare gli importi». Ma questo sembra non tranquillizzare gli abitanti del centro montano. Di diversa opinione è il primo cittadino Mario Perri. A chi cerca di creare dissensi tra gli abitanti del paese risponde con determinazione: «Le somme che gravano sulle bollette per il pagamento della depurazione vengono versate su un conto vincolato utile al funzionamento del depuratore che a brevissimo sarà pienamente efficiente». Non è sorpreso il sindaco per le polemiche innescate, a suo dire, da chi ha governato dal 90 al 99. E ricorda gli anni precedenti, quando amministrava con il sindaco Eugenio Adamo, che il Comune aveva contratto un mutuo di 690 milioni con la Cassa depositi e prestiti che aveva accettato il progetto, ma con l'avvento dei nuovi amministratori i lavori non sono stati mai appaltati. Racconta Perri: «Solo quando ho ripreso la guida del paese mi sono attivato affinché il progetto riveduto e con i costi notevolmente aumentati, potesse essere realizzato. Di conseguenza ho provveduto ad appaltare i lavori». Il ritardo della consegna del depuratore ultimato è dovuto, spiega il sindaco, alle numerose difficoltà in cui è incorsa la ditta appaltatrice, nonché agli ostacoli incontrati dall'Enel nel completare le linee elettriche della centralina. Difficoltà e ostacoli sono superati, ed a breve il depuratore sarà funzionante e consegnato alla popolazione». La polemica sulle bollette dell'acqua è quindi ritenuta da Perri «arida e infruttuosa, e potrebbe creare dei problemi a chi è privo di allaccio fognario. Potrei controllare se il pozzo nero è a norma, e sono autorizzato ad emettere ordinanza di sgombero di quei fabbricati ritenuti privi di certificati di abitabilità».
Fonte: gazzettadelsud.it