domenica 30 dicembre 2007

Siamo alla frutta! Naturalmente marcia e per strada.

I primi a farcelo notare sono stati i ragazzi del cca con delle foto pubblicate sul loro sito(http://www.ccaaugusto.org/portale/index.php?option=com_content&task=view&id=182&Itemid=75),
qualcuno, poi, ha pensato ingenuamente (o non) di dar fuoco a dei cassonetti, incurante della pericolosità del gesto (produzione di diossina, vedi: http://www.greenpeace.it/archivio/toxic/diossine.htm),
e non mancano naturalmente le proteste cartacee, come possiamo leggere nel articolo pubblicato nella Gazzetta del Sud del 28-12-07:


Immondizie da rimuovere al più presto.
Non ha retto la popolazione di Cerrisi, frazione di Decollatura, al persistere dei rifiuti nelle vicinanze delle proprie abitazioni e "armati" di carta e penna ha consegnato le proprie rimostranze al consigliere di minoranza Pietro Cerra. «Le festività natalizie - scrive il consigliere - hanno di certo impedito la raccolta dei rifiuti ma per una piccola comunità come Cerrisi, già più volte sommersa da un fiume di rifiuti in ogni angolo delle strade e riverse anche nei terreni limitrofi , non è più accettabile il permanere di un tale stato di disagio». In realtà l'intero paese montano si è trovato a fronteggiare tale disagio durante le festività appena trascorse ma il problema, peraltro più volte segnalato non sembra essersi risolto neanche durante il normale orario lavorativo. «La frazione di Cerrisi - incalza Cerra - vive nel totale abbandono, strade impraticabili a causa di enormi buche per le quali si rischia di arrecare danno sia ai nostri mezzi che a noi stessi, carente illuminazione e non per ultimo l'ingente cumulo di immondizia che alberga accanto alle nostre abitazioni; se è vero che il Natale impone a noi tutti di essere più tolleranti è pur vero che la tutela della salute è importante».
Fonte: Gazzetta del Sud.


E pensare che solo qualche settimana fa potevamo vantare un servizio porta a porta per differenziare i nostri rifiuti.
Era piacevole la sensazione di non pesare con i nostri scarti sulla comunità, mentre adesso questo peso tocca vederlo con i nostri occhi.


mercoledì 12 dicembre 2007

Massoneria.

Non sara’ avviata, per il momento, una procedura di trasferimento d’ufficio per incompatibilita’ nei confronti del Pm di Catanzaro, Luigi De Magistris. La prima Commissione del Csm, infatti, ha deciso a maggioranza di approfondire ancora il caso e di continuare l’istruttoria! Io leggendo un po di notizie sull' argomento ho ripescato un vecchio articolo del Quitidiano datato 19 Giugno 2007....date un occhiata.

Massoneria, nel Lametino sette logge - Non tutte le organizzazioni sono conosciute. Sarebbero diverse quelle attive in incognito - Alcuni sarebbero iscritti anche alla Giordano Bruno di Catanzaro
LAMEZIA TERME - Ingegneri, avvocati, medici, imprenditori, commercianti, giornalisti, professori, rappresentanti della classe medio-alta si affollano alle porte strette delle logge massoniche, sparse ovunque nello stivale.I magistrati, se ve ne sono, come alti dirigenti pubblici, funzionari, generali o alti gradi militari, se ve ne sono, di solito sono soci occulti nella particolare posizione “all’orecchio del Gran Maestro”, ossia non conosciuti pubblicamente, per evitare rischi rispetto alle norme.Tale fenomeno sociale, a quanto pare un “must” per alcune fasce dirigenziali, è quello della proliferazione delle logge, di cui solo una parte è visibile, attraverso comportamenti e relazioni pubbliche, a volte discutibili come emerge dalle inchieste della magistratura.Si pensi all’indagine di Henry John Woodcock, in cui sono finiti indagati, tra gli altri, i calabresi Gesualdo Marra (Reggio Calabria), Santo Mancuso (Lamezia Terme), Mario Saullo (Scalea) e Marco Olivito (Cosenza).Dalle notizie che circolano, tutto gira intorno all’acquisizione di fondi pubblici per progetti europei, statali, regionali o ad affari edilizi, docenze universitarie e carriere varie.Indubbiamente in questi casi sussistono notevoli movimenti monetari, ripartizioni di poteri, crescite politiche, per i quali spesso non si va per il sottile, tanto che talvolta scoppiano collusioni massonico-mafiose, come sostenuto nell’inchiesta di Luigi De Magistris sulla loggia Francesco de Luca di Satriano Marina. «Accuse che se fossero provate, rileva la federazione di Catanzaro di Rifondazione Comunista (http://www.rifondazione.cz.it/), entrerebbero a pieno titolo nella storia della massoneria deviata calabrese, tra criminalità e politica».Nell’opinione pubblica illuogo più comune è quello della facilità carrieristica associata a logge massoniche, che appare il minore vantaggio.In realtà dalle inchieste esistenti e da quella della P2 (www.sobborghi.org/?p=73) risultano aspetti di grande portata economica, affaristica e politica, rispetto ai quali è lecito e doveroso porsi domande.Quante logge in Italia? Un migliaio con 18.000 e 500 iscritti, secondo dati ufficiali (http://www.grandeoriente.it/), appartenenti a categorie del ceto medio dirigente.Da uno studio comparato tra la Lombardia e la Calabria emerge (Grande Oriente d’Italia) che la Calabria con solo due milioni di abitanti ha più logge, (62) che la Lombardia (54) con oltre nove milioni di abitanti.Ed in particolare a Lamezia Terme e nel lametino si contano sette logge, alcune delle quali, sembra, in incognito, ma attive e forti:Federico II, Fratellanza Italiana (http://www.fratellanzaitaliana.it/), La Sila di Decollatura e Albert Pike di S. Mango d’Aquino.Poi ci sono Il Nuovo Pensiero e Giordano Bruno di Catanzaro e Giosuè Carducci di Vibo Valentia.Molti noti lametini si trovano accolti nella potente loggia Giordano Bruno di Catanzaro, che aggrega personaggi di alto rango, onorevoli, avvocati e professionisti di grido.Albert Pike, figura centrale all’interno della Massoneria moderna, oggi anima un largo dibattito sul ruolo degli angeli nella Genesi ed in particolare quello di Lucifero, il portatore di Luce, per i massoni, che aspirano ad un nuovo ordine mondiale.Qualche anno fa si sono festeggiati i 20 anni della loggia “Fratellanza Italiana”.La gran parte dei cittadini lametini, però, ignora l’esistenza di tali logge. Anche la loggia “Federico II” ha avuto tempo fa il decreto del Gran Maestro Gustavo Raffi alla presenza del grande ufficiale Antonio Criseo, del presidente del Collegio calabrese Mario Donato Cosco e numerosi altri dignitari del Grande Oriente d’Italia.I siti internet e le personalità massoniche venerabili e trentatrè (alti gradi nelle logge) negli interventi pubblici affermano che la Massoneria è una Fratellanza legata da nobili ideali culturali e sociali, estranei a rapporti illeciti di qualsiasi tipo, come ha rimarcato il Gran Maestro Raffi, in quanto essi propugnano ideali razionali e illuminati, la cui storia nasce dall’illuminismo e dal Risorgimento Italiano. Sarà, ma ecco, ci si domanda perché queste aggregazioni così numerose e diffuse hanno regole esoteriche (tra tutti il grembiulino) e titoli secondo vecchie classificazioni dei Fratelli Muratori, che chiunque può scoprire nella rete (www.goiradio.it/archivio1a.htm).
Il Quotidiano della Calabria