Arrestati i coniugi “pusher”
I carabinieri bloccano la piazza di spaccio gestita da una coppia soveritana.
SOVERIA MANNELLI-Il modello è quello del pusher moderno: giovane, sui trent’anni, senza precedenti, con un lavoro di facciata, convivente o più spesso sposato, vita tranquilla che non dà adito a sospetti. Con in più, però, “l’hobby” degli stupefacenti. E non della piccola dose da dividere con qualcuno, ma un vero e proprio professionista che attraverso la “diversificazione del prodotto” consente ampia scelta ai suoi clienti. Lo scorso fine settimana, i carabinieri della Compagnia di Soveria Mannelli hanno messo i sigilli alla fiorente attività, aprendo invece le porte del carcere di San Francesco alla giovane coppia di Soveria Mannelli che aveva avviato una piazza di spaccio nel centro montano. I militari dell’Arma avevano da tempo notato un aumento di giovani trovati in possesso di modiche quantità di sostanza stupefacente. Per loro si è attivata la procedura di segnalazione al Prefetto, mentre hanno iniziato attente indagini sui pusher. La svolta decisiva è arrivata quando hanno fatto irruzione in una villetta della periferia di Soveria Mannelli. Completamente sbigottito alla vista dei militari, il giovane G.L.G., trentenne soveritano, ha tentato di sviare l’attenzione dei Carabinieri che però non hanno perso di vista l’obbiettivo della loro azione e così hanno iniziato subito una perquisizione dell’intera area. Ricerca fruttuosa perché i militari hanno rinvenuto numerose dosi di sostanza stupefacente di vario tipo: un “supermercato” fornito di eroina, hashish e marijuana, parte già suddivisa in dosi e pronta per essere immessa nel mercato. L’azione degli uomini dell’Arma non ha risparmiato J.I., la giovane moglie del trentenne che, “socia in affari” del marito, nel corso delle operazioni di polizia ha anche tentato di disfarsi di parte dello stupefacente, venendo però bloccata dall’azione rapida dei militari. Sono scattate così le manette ai polsi dei due coniugi e, contemporaneamente, alcune perquisizioni nel centro cittadino. L’uomo è stato condotto al carcere di Lamezia Terme, mentre la donna è agli arresti domiciliari. Comparsi nella giornata di sabato davanti al Tribunale della piana, il Giudice, ha convalidato gli arresti. Un’operazione importante, quella dei Carabinieri di Soveria, che ha bloccato una “piazza di spaccio” rilevante e con potenzialità elevate sotto il profilo della pericolosità sociale.
Fonte: CalabriaOra