mercoledì 27 agosto 2008

Lavori fermi sulla superstrada del Savuto

SOVERIA MANNELLI - Sembra che procedano a rilento i lavori relativi al primo lotto di costruzione degli iniziali 10 chilometri di strada che attraversa la valle del Reventino e che servirà da collegamento tra le superstrade dei Due Mari e del Medio Savuto. In pratica il tracciato completo del progetto originario disegnato negli anni Ottanta dovrebbe costituire una specie di trasversale che congiunge l'autostrada A3 Salerno-Reggio (uscita Altilia-Grimaldi) alla superstrada dei Due Mari (nell'area industriale di Marcellinara) il cui intero tratto dovrebbe essere percorso in poco più di 30 minuti. Il sindaco di Soveria Mannelli incalzato da diverse segnalazioni di cittadini ha inviato un telegramma al presidente della Provincia, Wanda Ferro, nel quale si evidenziano oltre alla lentezza nell'esecuzione dei lavori alcune situazioni di disagio per l'interruzione del traffico e la chiusura al transito di una strada provinciale al confine tra le province di Catanzaro e Cosenza per la costruzione di un cavalcavia, nei pressi di Borboruso, frazione del comune cosentino di Pedivigliano, iniziato da circa 6 mesi ed ancora in corso d'opera. Analoga iniziativa di segnalazione ha fatto sapere il sindaco Lucio Costanzo di Pedivigliano: anche lui provvederà ad inviare al presidente della Provincia una sollecitazione. «Giungono all'attenzione dell'amministrazione comunale continue e pressanti proteste per il rallentamento dei lavori di costruzione della superstrada del Medio Savuto, che generando permanentemente l'interruzione del traffico lungo la provinciale Soveria Mannelli-Borboruso-Pedivigliano, crea grave disagio per i cittadini costretti ad un percorso alternativo lungo e tortuoso. Da qui la richiesta di un intervento autorevole e risolutivo». È quanto scrive il sindaco di Soveria Mannelli Leonardo Sirianni al presidente di Palazzo di Vetro. Eppure nei mesi scorsi lo svolgimento dei lavori procedeva spedito, tanto che in poco tempo sono state poggiate le prime travi sul viadotto che unisce quella serie di piloni innalzati negli anni Novanta, rimasti incastonati per più di 15 anni nel mezzo del pianoro nei pressi di Santa Margherita, in territorio comunale di Decollatura. Se prima nelle cronache locali divenne famosa coma "la strada che non c'è", adesso si potrebbe rimodernare l'adagio con "la strada che ogni tanto c'è". In effetti se nel percorso a valle, nel territorio tra Soveria Mannelli e Decollatura, sono state poggiate le travi sui piloni che definiscono il transito per giungere nei pressi della stazione ferroviaria di Serrastretta-Carlopoli, anche a monte la società aggiudicataria dei lavori ha avviato altri cantieri dell'opera iniziando l'esecuzione della galleria di circa un chilometro (nei pressi di Borboruso), da questo punto la strada s'innesta nell'attuale svincolo di Villanova sulla superstrada 616 (che da Coraci scende fino ad Altilia) per arrivare allo svincolo dell'autostrada Altilia-Grimaldi. In prospettiva quindi il nuovo asse stradale costituirà un'arteria tra le due Cosenza e Catanzaro, e collegherebbe anche decine di altri centri intermedi di collina e montagna. La superstrada del Medio Savuto costituirà così una concreta occasione di sviluppo e l'interruzione dell'isolamento infrastrutturale di una vasta area interna attrezzata di grandi risorse e potenzialità.
Fonte: Gazzetta del Sud

giovedì 14 agosto 2008

Vacanzieri ripuliscono Cerrisi

DECOLLATURA - Si sono ritrovati dopo tanti anni e si sono improvvisati "operatori ecologici". I tre amici Frank Cerra proveniente da New York, Rosalino Molinaro residente in provincia di Torino e Antonio Luciano proveniente da Lamezia Terme non hanno "digerito" che la loro amata frazione di Cerrisi fosse "ornata" di rifiuti urbani e così armati di scopa e paletta si sono trasformati in netturbini. E' bastato solo uno sguardo e nonostante la intonazione linguistica diversa, il dialetto calabrese ha avuto la meglio, per cui animati di buona volontà e degli arnesi del mestiere si sono immediatamente compresi ed hanno iniziato di buon ora a ripulire le strade della frazione. E' solo verso le dodici che la piazza Dante dove è ubicata la magnifica Chiesa Maria Addolorata di Cerrisi appare come passata a cera; la stessa cura è stata dedicata dai tre "netturbini" alla via Roma e le sue viuzze interne. Una maniera singolare per festeggiare il ritrovarsi, anche se solo per il breve periodo vacanziero. In questi giorni in cui il paese si è distinto per i cassonetti ricolmi di immondizie, i tre amici volevano ritornare nelle loro abitazioni lontane . «Magari potremmo essere presi come esempio», hanno dichiarato Frank e Antonio Luciano.
Fonte: Gazzetta del Sud

venerdì 8 agosto 2008

Le lepri nel cuore del Reventino.

DECOLLATURA - Nel cuore del monte Reventino, nasce un'azienda molto particolare che, oltre ad essere immersa nel verde di castagni secolari (tra i pochi rimasti), si distingue per la produzione di uno dei mammiferi più amati dai cacciatori italiani e calabresi, ovvero la lepre. Ad occuparsi di questo curioso e innovativo settore sono due donne, Rosa e Angela Giuseppina Tomaino, da qui il nome “Due T”, coadiuvate ed aiutate da tutta la famiglia, in particolare Serafino e il figlio Emilio e Antonio Nicolazzo, tutti impegnati, insieme anche ad altri componenti del nucleo familiare, quasi 15 ore al giorno a curare tutte le attività. Suscita quindi grande curiosità e interesse in tutti gli appassionati del settore e non, poiché è davvero insolito, da queste parti, imbattersi in allevatori che hanno avuto voglia di osare e rischiare l'avvio di un'attività onerosa e tutt'altro che sicura. Come hanno, del resto, rivelato i proprietari: «Ci siamo chiesti, a un certo punto, con pochi capi all'attivo, se era davvero il caso di proseguire,ma la nostra tenacia e un po' di fortuna, ci ha permesso di sopravvivere a quel momento e di diventarte un punto di riferimento e un esempio per tutti coloro che hanno voglia di fare cose nuove». Oltre 300 esemplari custoditi in gabbie altamente professionali e allevati con un metodo naturale, sono il fiore all'occhiello di una delle poche aziende che nel comprensorio lametino allevano questi quadrupedi. «Dopo i sacrifici - dicono Rosa ed Angela - sono arrivate le soddisfazioni. Riuscire ad essere tra i pochi, in zona, a garantire forniture a livello provinciale e regionale di capi per i ripopolamenti e le immissioni che vengono periodicamente effettuate, è motivo di grande orgoglio, ma anche uno stimolo a fare sempre meglio». Dietro l'allevamento delle lepri, che è sicuramente il leit motiv dell'azienda, però, c'è altro ed è rappresentato da unastoria importante. Il fondo Ferrarico, così si chiama la zona su cui sorge l'allevamento, infatti, fin dai tempi della dominazione dei francesi in Calabria (1806-1815), appartenne ai Minori conventuali di Martirano e, dopo molte controversie, con sentenza commissariale del 18 febbraio 1926, ritornò ad essere reintegrata nel territorio di Decollatura-S.Bernardo. Ciò avvenne per opera di un erede degli originari possessori (De Gattis e De Medici di Martirano ndr), Salvatore Renda, già parlamentare in periodi pre e post bellico (1913 - 1919), famoso per aver realizzato il sogno dei nicastresi di veder nascere l'acquedotto che, dalle montagne della Sila, portava il prezioso liquido nella Piana. Del rinomato fondo Ferrarico si era occupata, qualche anno fa, anche la trasmissione televisiva Linea Verde, che aveva esaltato la bellezza e l'importanza del secolare castagneto (circa 10 ettari di superficie) che circonda la proprietà. «La bellezza - aggiungono i proprietari - e l'importanza del luogo ci hanno spinto ad iniziare i lavori di ristrutturazione della vecchia casa appartenuta all'onorevole Renda, per cercare di riportarla ai fasti di un tempo. Con l'apertura di un agriturismo, vorremmo creare un piccolo parco naturale con sentieri e percorsi guidati suggestivi».
Fonte: Ilquotidianodellacalabria

giovedì 7 agosto 2008

Bruciata l'auto di ex assessore

DECOLLATURA - Data alle fiamme la Ford Mondeo di Giuseppe Gallo ex assessore comunale. Il fatto è avvenuto verso la mezzanotte di domenica scorsa ma è stato reso noto solo oggi. Le fiamme si sono sviluppate dallo pneumatico posto al lato della guida dell'autovettura e il sopraggiungere del proprietario ha evitato il propagarsi delle fiamme. Non si conoscono gli autori del vile gesto compiuto nei confronti di una persona nota nel centro montano per essere rispettoso della legge fino ad oltranza, e neanche l'uomo che sotto shock ha raccontato l'avvenimento, riesce a trovare una motivazione. «Stavo rincasando verso le 23.40», ha raccontato, «e appena arrivato a casa ho notato i bagliori delle fiamme che si sprigionavano dalla mia auto. Mia moglie con i miei figli erano in casa ancora svegli, e nell'abitazione vicina alla mia c'era mio fratello, ma neanche lui s'era accorto di nulla». Gallo ha ricoperto la carica di assessore comunale dal 1999 al 2006 fino all'insediamento della commissione d'accesso prefettizia nel Comune di Decollatura, e conduce da sempre una vita lineare. «Se avessi avuto qualche cosa da temere», ha dichiarato, «non avrei da sempre lasciato il cancello di casa aperto e l'auto incustodita». Intanto la locale stazione dei carabinieri che dipende dalla Compagnia di Soveria Mannelli ha avviato le indagini per risalire agli eventuali responsabili e dai primi accertamenti sembrerebbe che per dare fuoco allo pneumatico sarebbe stata utilizzata dei cubetti di "diavolina" che servono solitamente per accendere i camini.
Fonte: Gazzettadelsud

martedì 5 agosto 2008

I boschi di Decollatura tra i siti di interesse comunitario.

Una conferenza dei capigruppo pre-ferragostana quella presieduta ieri mattina dal presidente del consiglio provinciale, Peppino Ruberto. All’ordine del giorno il coordinamento dell’incontro di domani mattina per il saluto della presidente della Provincia Wanda Ferro e degli inquilini dell’aula Ferrara al prefetto Salvatore Montanaro, in partenza per Arezzo. I rappresentanti dei gruppi degli opposti schieramenti presenti a Palazzo di Vetro hanno stabilito che le commissioni e gli organismi correlati all’attività amministrativa vanno in vacanza da venerdì 8 agosto: si rientra al lavoro lunedì 18 agosto. Il prossimo consiglio provinciale, invece, dovrebbe tenersi mercoledì 27 agosto: all’ordine del giorno una serie di debiti fuori bilancio. In vacanza anche il centrosinistra che ha deciso di far slittare la riunione del martedì istituzionalizzata dal capogruppo del Partito democratico, Enzo Bruno. Ieri pomeriggio si è riunita anche la Giunta presieduta da Wanda Ferro, oltre a pratiche di carattere finanziario e legale, via libera a un provvedimento relazionato dall’assessore all’Ambiente, Maurizio Vento. Approvato, infatti, il progetto relativo all’individuazione dei siti per la Rete “Natura 2000”, richiesta dalla Direttiva “Habitat”. La sua attivazione e la sua corretta gestione costituiscono un vincolo di legge per tutti i Paesi membri che hanno ratificato la direttiva stessa coinvolgendo in diversi livelli tutti gli enti locali. Fanno parte della “rete” “Natura 2000” i siti candidabili ai sensi della Direttiva “Habitat”, denominati dapprima Sic (cioè Siti di Importanza Comunitaria) e, una volta approvati dai singoli Stai membri, Zsc (Zone Speciali di Conservazione). Gli Stati membri dell’Unione Europea hanno indicato tutti i siti potenzialmente candidabili (Sic) e stanno ultimandosi i lavori delle diverse Conferenze biogeografiche che, per ogni regione bio-geografica europea, elaborano le liste finali dei Sic che saranno approvate dalla Commissione Europea. Tra i siti indicati dalla Provincia di Catanzaro zone montane che rientrano nei Comuni di Guardavalle e Decollatura.
Fonte: CalabriaOra

Per info: http://www.provincia.catanzaro.it/modules/icontent/index.php?page=156