giovedì 31 luglio 2008

Festival di musica africana.



DECOLLATURA - L'associazione no profit “Mama Africa Calabria onlus” in collaborazione con il comune di Decollatura sarà protagonista del I festival di musica africana “Radici d'ebano”. Una due giorni che aprirà (1 e 2) alla grande il mese di agosto decollaturese, e sarà dedicata interamente alla musica mediterranea e ai suoni del continente africano con artisti provenienti da Senegal e Mali che proporranno sonorità e i ritmi di quei paesi, ma che vedrà protagonisti anche formazioni calabresi come i “Ter - ra di Calabria”, gruppo etno-popolare. Ogni giorno dalle 16 alle 18 si potrà prendere parte a stage di percussioni e danze africane -nel contempo saranno proposte attività culturali ed esposti stands-; dalle 21 alle 1,30 si alterneranno sul palco, allestito nel parco comunale di Decollatura, teatro dell'evento, artisti del calibro del percussionista malese Baba Sissoko e del M° senegalese Bala Diabate, oltre ai Terra di Calabria e ai Tamburi di Goreé -isola del Senegal-. La notte, invece, sarà dedicata ai ritmi frenetici di hip hop-lounge, reggae ragga e dancehall proposte da Dj set Dancehall e Dj Mamafrica. All'interno del parco (ingresso gratuito) si potrà campeggiare liberamente e ci sarà a disposizione un punto ristori sempre aperto.Per info: mamafrica.calabria@hotmail.it o www.myspace.com/mamafrical otelefonare ai numeri 3206493187-3926742389.
Fonte: Ilquotidianodellacalabria

martedì 29 luglio 2008

Pro loco, nuova sede e diverse iniziative

DECOLLATURA - Parte sabato prossimo con l'inaugurazione della nuova sede la presentazione del programma della Proloco per l'estate. Con il patrocinio della Provincia e la collaborazione del Comune, l'ente per la promozione del territorio locale si presenta con un direttivo rinnovato ed un lungo programma estivo. Abbandonato il locale di via Umberto per spostarsi nella nuova sede di via Vittorio Veneto, la Proloco si avvale dell'inaugurazione del locale per riunire i numerosi soci e presentare la brochure curata dal presidente Michele Astorino. Un convegno sulla "Carta stampata italiana dalla fine del XIX secolo ai giorni nostri" apre le manifestazioni. Seguono altre iniziative: una mostra di antiche e rare testate giornalistiche che si potranno visitare dal 4 al 6 agosto; una pagina interamente dedicata alla cultura sarà rappresentata nella biblioteca comunale il 9 agosto: il poeta Michele Pane sarà protagonista dell'estate attraverso una "Relazione insolita" di Vannella Butera e i viaggi "America-America" di Giuseppe Musolino, in una manifestazione moderata da Emilio Pane. Michele Astorino, presidente della Proloco, sottolinea come la realizzazione del cartellone abbia non solo lo scopo di promuovere lo sviluppo del territorio, ma anche quello di allietare le vacanze dei turisti presenti nel paese montano. «Abbiamo cercato di spaziare in diversi campi per soddisfare le varie esigenze», dice, «molti giochi popolari di origine arcaica, come la gara del formaggio prevista il 17 agosto e alcune manifestazioni di carattere culturale: sarà infatti messo in scena "Il berretto a sonagli" di Luigi Pirandello dal laboratorio teatrale il "Cerchio" il 12 agosto». Il presidente aggiunge i ringraziamenti «a quelle associazioni e ai privati che hanno collaborato con la Proloco per la realizzazione del programma, e l'amministrazione comunale per l'energica cooperazione». L'estate offerta dalla Proloco si protrarrà fino a settembre, con diverse mostre fotografiche dedicate all'Arma dei carabinieri, alle Ferrovie della Calabria e all'arte con "I colori di Franca". Il tutto alternato alle varie feste patronali.
Gazzetta del Sud
Foto:www.skiroll.it/.../gara/ruzzolone/ruzzolone.htm

venerdì 25 luglio 2008

Il Reventino tra storia e cultura.

Affrontando il tema ambientale e la valorizzazione del territorio, Marcello Chiodo, geologo di Soveria Mannelli, ci ha parlato di uno studio geologico sul Monte Reventino condotto da un gruppo di ricercatori tra il 1999 e il 2000. « Ho preso parte ad alcune escursioni finalizzate alla conoscenza delle struttura e l’evoluzione geologica del Reventino. Durante questi studi sono state osservate interessanti strutture litiche che in base alla forma e alle dimensioni sono state ritenute possibili megaliti. Successivamente abbiamo “disegnato” un percorso, difatti percorrendo la ss 19 da Lamezia Terme in direzione Soveria, la vasta macchia mediterranea che si affaccia sul mar Tirreno lascia il passo alla fitta vegetazione arborea dell’entroterra, nel contempo la freschezza del clima montano sostituisce la brezza marina. Dopo aver attraversato il passo di Acquavona, si apre la vista ad un ampio bacino intramontano caratterizzato da una pianura alluvionale e da un sistema di torrenti le cui acque convogliano nel fiume Amato che sorge dal monte S. Maria a quota 1000 m. I corsi d’acqua a regime torrentizio con il trasporto e il deposito del loro carico solido, insieme alla morfologia dei rilievi, hanno permesso la formazione di questo caratteristico bacino subpianeggiante adatto al pascolo e all’agricoltura. In questa zona affiorano diffusamente rocce metamorfiche profondamente alterate, finora attribuite ad unità tettoniche di derivazione alpina. I tratti fisiografici, il patrimonio boschivo e il clima mite ne fanno una zona paesaggisticamente tra le più interessanti della regione. Sulla carta topografica in scala 1:25.000 dell’IGM (Istituto Geografico Militare) la parte del Reventino in cui si trovano i megaliti viene identificata con il toponimo Pietre Pagane. Vi si accede seguendo un sentiero sterrato ad Est dell’abitato di Cerrisi nel comune di Decollatura. Sul terreno i megaliti sono avvolti dal rigoglio della vegetazione e anche per questo trascurati dai passanti Le strutture megalitiche sono dislocate in un area di circa 3000 metri quadrati. Si intuisce che esse possano occupare un’area più vasta ma attualmente la reale estensione non è verificata. E’ stato osservato che l’area megalitica verso monte si arricchisce di elementi sempre più complessi. La prima significativa struttura viene rilevata a quota 800 m, mentre la struttura principale, posta al limite del nostro ipotetico perimetro, ad un’altitudine di 1000 m. La prima struttura è costituita da un corpo centrale composto da massi accatastati circondati da una serie di blocchi minori disposti in circolo. I singoli massi che compongono il corpo centrale hanno diametro di 2- 3 m, peso superiore alla tonnellata e forma variabile. La diverse forme possono essere indice di diversa funzione strutturale. Probabilmente la caotica disposizione dei massi è dovuta ad un eventuale crollo della proto struttura, causato da fattori ambientali (tettonici e climatici) molto attivi in questa zona. I singoli blocchi, disposti in cerchio intorno al corpo centrale, sono coperti dalla vegetazione del sottobosco, presentano forma sub sferica con diametro intorno ad un metro. La struttura principale è formata da 3 megaliti di grosse dimensioni la cui altezza è di 4- 5 m e il peso di alcune tonnellate. I singoli massi sono sbozzati, di forma prismatica, conficcati nel terreno in posizione verticale e si presentano allineati con gli assi paralleli tra di loro e orientati a Nord. Il terreno immediatamente sottostante rimbomba su percussioni in superficie. Poco distante da questa struttura si sviluppano strutture aventi forma e dimensioni variabili». Una visita a questo luogo è in ogni caso ricompensata dalla bellezza e suggestività del Monte Reventino che merita di essere conosciuto meglio grazie anche a gite ed escursioni a piedi.
Fonte: Calabria Ora


giovedì 24 luglio 2008

Approvato il bilancio consuntivo

DECOLLATURA - Approvato il conto del bilancio per l'anno 2007 in sede di pubblica assise. Il consuntivo, approvato solo dai consiglieri di maggioranza, è stato oggetto di lunga riflessione da parte del consigliere di minoranza e capogruppo Luciano Molinaro. In sede di consiglio Molinaro pur evidenziando un attivo da parte del comune di 4000 euro, ha sottolineato che gli amministratori devono rendere conto delle spese sostenute per cui, per quanto percepiscano una quota contenuta, non è accettabile l'indennità amministrativa di 46.000 euro elargita agli amministratori «dal momento che non tutti hanno dimostrato di meritarlo, ci sono assessori che in maniera ponderante hanno brillato per le loro assenze durante sedute atte all'emanazione di leggi per il comune». E' indispensabile, ha osservato il consigliere Molinaro che in un periodo di crisi economica, i consiglieri per primi possano essere da esempio, ha incalzato «proprio perché viviamo in tempo di ristrettezze, ritengo che occorra un attimo di riflessione per quanto concerne la spesa di 9.500 euro per il funzionamento e lo staff del sindaco». Lo staff del sindaco a detta del consigliere di minoranza dovrebbe essere di spessore e di alta professionalità per svolgere mansioni strettamente legate al ruolo che gli compete secondo norma. «Se il desiderio primario è quello di aiutare qualcuno è indispensabile trovare le modalità corrette e non impiegare componenti dello staff in mansioni diverse». L'elenco delle determinazioni che a parere del capogruppo di minoranza destano perplessità si fa lungo e il consigliere, che invita caldamente gli amministratori a attenersi alla legge, si sofferma sulla determinazione che ha previsto una spesa di 50.000 euro per un contratto effettuato con il servizio di telefonia Wind. «Nel 2004 il comune ha sottoscritto con la Wind un contratto per cento telefonini e 100 schede». Molinaro si chiede a chi siano stati consegnati. «I cellulari- ha prontamente chiarito il sindaco Mario Perri- sono stati assegnati ai dipendenti; amministratori; socialmente utili e protezione civile. Dato l'esiguo costo di sole 20euro alcuni soggetti hanno acquistato più di un cellulare. Inoltre il pagamento è stato effettuato attraverso l'indennità di carica, lo stipendio oppure i gettoni di presenza per quanto concerne la protezione civile, infatti la somma appare decurtata dalla busta paga». Su questo argomento il sindaco si è riservato di fornire chiarimenti più dettagliati mentre si è accesa la discussione nella trattazione del punto relativo all'interrogazione avente oggetto: "Alloggi di edilizia residenziale pubblica di via Piano Cappuccio e graduatorie degli aspiranti all'assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica". L' argomento oggetto di interrogazione da parte del consigliere di minoranza Mario Tomaino riguarda l'annoso problema della mancata assegnazione delle case popolari di via Cappuccio completate il 31 maggio dell'anno 2005 e la mancata, a quanto dichiarato da Tomaino, esposizione della graduatoria prevista. «Vorrei sottolineare - ha dichiarato il sindaco - che l'Aterp non ha mai comunicato al comune la documentazione che attesta il completamento dei lavori, non sono mai state presentate all'ufficio tecnico le dovute certificazioni per richiedere il certificato di abitabilità da cui ne consegue la mancata assegnazione degli alloggi». Non soddisfatto Tomaino chiede come mai il sindaco non abbia mai indirizzato alcuna richiesta all'Aterp che di contro ha inviato una diffida (protocollo 126 del 09/01/08) in cui si evince che la Aterp «invita il comune a dotare il fabbricato delle opere di urbanizzazione primaria» e «invita l'amministrazione di Decollatura a procedere all'assegnazione degli alloggi». Sono stati approvati altri punti previsti all'ordine del giorno: approvazione statuto del comitato di coordinamento del Centro commerciale naturale e approvazione regolamento del centro comunale di educazione, tutela, ricerca e documentazione ambientale.
Gazzetta del Sud

mercoledì 23 luglio 2008

Depuratore/2, Una commissione d'inchiesta tra 21 Comuni (Ci siamo anche noi...naturalmente!)

«Ormai da tanti anni i vostri concittadini sono costretti a fare i conti con livelli inaccettabili d'inquinamento delle acque di balneazione del Golfo di Sant'Eufemia. Questa situazione, più volte riscontrata, ha comportato conseguenze gravi sull'economia dell'intero Lametino oltre che un aggravio di spesa per la pubblica amministrazione costretta a continui interventi d'emergenza». Esordisce così in una lettera aperta inviata a tutti i consiglieri di Lamezia e di altri 20 Comuni del comprensorio firmata da Luciano Rimini del circolo "Argada" di Rifondazione comunista. Il Prc in sostanza chiede la creazione di una commissione di controllo paritetica per monitorare innanzitutto l'attività del depuratore di San Pietro Lametino e poi la qualità del mare. Sostiene Rifondazione: «Nei fatti, con l'inefficienza e l'inefficacia del sistema di depurazione delle acque, si è ripetutamente negato un diritto inalienabile per tutti». Luciano Rimini allora avanza la proposta: «La cronaca di questi giorni ci parla ancora dell'emergenza depurazione che contribuirà a rendere fallimentare l'ennesima stagione balneare. Una situazione che richiede un'azione forte e unitaria di tutti i consigli comunali del Lametino per interpretare con concretezza l'indignazione dei loro concittadini. Per tutto questo vi chiediamo di fare vostra una mozione e di impegnarvi a chiedere la convocazione urgente dei vostri consigli comunali da dedicare ad una discussione specifica». La lettera è stata inviata ai consiglieri lametini e di Decollatura, Soveria Mannelli, Carlopoli, Serrastretta, Platania, Feroleto Antico, Pianopoli, Maida, Jacurso, Cortale, San Pietro a Maida, Curinga, Gizzeria, Falerna, Nocera Terinese, San Mango d'Aquino, Conflenti, Martirano, Martirano Lombardo e Motta Santa Lucia. Nel modellino di mozione proposto da Rifondazione si chiede «la costituzione di una commissione indipendente di esperti sulla gestione degli impianti di depurazione di Lamezia e di Nocera per avviare al più presto un'indagine dettagliata che ne verifichi definitivamente l'efficacia e l'efficienza, il rispetto delle normative vigenti, il corretto rapporto addetti/impianto, i costi effettivi necessari a renderli efficaci ed efficienti». Contemporaneamente c'è la richiesta che «vengano esautorati dai loro incarichi i funzionari che hanno avuto responsabilità nella fallimentare gestione della depurazione», ma anche di «di valutare la possibilità di chiedere il risarcimento per il danno applicando il principio che inquina paga, senza usare denaro pubblico per pagare i danni ambientali». E ancora: «Chiedere con forza che gli organi competenti (Provincia, Ato, Arpacal e Regione) rendano effettivo il diritto dei cittadini all'informazione in materia di politica ambientale rendendo pubblica tutta la loro documentazione in merito all'ammontare dei finanziamenti erogati per la progettazione, realizzazione, manutenzione e interventi straordinari sulle piattaforme depurative di Lamezia e Nocera, oltre che la documentazione sulle analisi delle acque di depurazione, sui controlli effettuati e le realizzazioni tecniche sugli impianti». Infine nella mozione è contenuta la richiesta di «impegnare il sindaco ad inviare copia della mozione stessa al presidente della Provincia e a tutti i capigruppo consiliari, al presidente della Regione e all'assessore competente, ed a tutti i sindaci del Lametino».

Fonte: Gazzetta del Sud


In alto: depuratore di Decollatura, apparentemente integro ma non funzionante da diversi anni. Al centro: particolare di un pozzetto del condotto fognario, sversante nel vicino torrente a causa del mancato funzionamento del depuratore.
In basso: Vicino torrente o proseguimento del condotto fognario?