Lavori fermi sulla superstrada del Savuto
SOVERIA MANNELLI - Sembra che procedano a rilento i lavori relativi al primo lotto di costruzione degli iniziali 10 chilometri di strada che attraversa la valle del Reventino e che servirà da collegamento tra le superstrade dei Due Mari e del Medio Savuto. In pratica il tracciato completo del progetto originario disegnato negli anni Ottanta dovrebbe costituire una specie di trasversale che congiunge l'autostrada A3 Salerno-Reggio (uscita Altilia-Grimaldi) alla superstrada dei Due Mari (nell'area industriale di Marcellinara) il cui intero tratto dovrebbe essere percorso in poco più di 30 minuti. Il sindaco di Soveria Mannelli incalzato da diverse segnalazioni di cittadini ha inviato un telegramma al presidente della Provincia, Wanda Ferro, nel quale si evidenziano oltre alla lentezza nell'esecuzione dei lavori alcune situazioni di disagio per l'interruzione del traffico e la chiusura al transito di una strada provinciale al confine tra le province di Catanzaro e Cosenza per la costruzione di un cavalcavia, nei pressi di Borboruso, frazione del comune cosentino di Pedivigliano, iniziato da circa 6 mesi ed ancora in corso d'opera. Analoga iniziativa di segnalazione ha fatto sapere il sindaco Lucio Costanzo di Pedivigliano: anche lui provvederà ad inviare al presidente della Provincia una sollecitazione. «Giungono all'attenzione dell'amministrazione comunale continue e pressanti proteste per il rallentamento dei lavori di costruzione della superstrada del Medio Savuto, che generando permanentemente l'interruzione del traffico lungo la provinciale Soveria Mannelli-Borboruso-Pedivigliano, crea grave disagio per i cittadini costretti ad un percorso alternativo lungo e tortuoso. Da qui la richiesta di un intervento autorevole e risolutivo». È quanto scrive il sindaco di Soveria Mannelli Leonardo Sirianni al presidente di Palazzo di Vetro. Eppure nei mesi scorsi lo svolgimento dei lavori procedeva spedito, tanto che in poco tempo sono state poggiate le prime travi sul viadotto che unisce quella serie di piloni innalzati negli anni Novanta, rimasti incastonati per più di 15 anni nel mezzo del pianoro nei pressi di Santa Margherita, in territorio comunale di Decollatura. Se prima nelle cronache locali divenne famosa coma "la strada che non c'è", adesso si potrebbe rimodernare l'adagio con "la strada che ogni tanto c'è". In effetti se nel percorso a valle, nel territorio tra Soveria Mannelli e Decollatura, sono state poggiate le travi sui piloni che definiscono il transito per giungere nei pressi della stazione ferroviaria di Serrastretta-Carlopoli, anche a monte la società aggiudicataria dei lavori ha avviato altri cantieri dell'opera iniziando l'esecuzione della galleria di circa un chilometro (nei pressi di Borboruso), da questo punto la strada s'innesta nell'attuale svincolo di Villanova sulla superstrada 616 (che da Coraci scende fino ad Altilia) per arrivare allo svincolo dell'autostrada Altilia-Grimaldi. In prospettiva quindi il nuovo asse stradale costituirà un'arteria tra le due Cosenza e Catanzaro, e collegherebbe anche decine di altri centri intermedi di collina e montagna. La superstrada del Medio Savuto costituirà così una concreta occasione di sviluppo e l'interruzione dell'isolamento infrastrutturale di una vasta area interna attrezzata di grandi risorse e potenzialità.
Fonte: Gazzetta del Sud
4 commenti:
mo ce pensa mariuzzu caligiuri a vidi chi strata!! natri cinquantanni ce passamu e supra, o no! forzi e sutta o no! booohh!!
al momento ci passano soltanto le pecore
sannu mangiatu i sordiiii
...certo certo infattii solo il mitico MARIO CALIGIURI può fare qualcosa..se speriamo in altri sindaci dei paesi limitrofi,siamo ROVINATI!!!orgogliosi di essere guidati da lui....
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