(Ri)trovare la salute mentale.
DECOLLATURA - Una serata per capire «come, dove e quando (ri) trovare la salute mentale»; questo il tema proposto dall'associazione New day e dal Centro di salute mentale di Decollatura, in collaborazione con alcune associazioni locali, segnatamente: Agorà, Cca e Arci, nell'ambito del “Progetto osmosi democratica”. La manifestazione si è svolta nell'Area polifunzionale di Decollatura e vi hanno preso parte tutti gli ospiti del centro, con le rispettive famiglia. Il responsabile, Antonio Lucchino, dopo l'esecuzione di due brani musicali, composti e suonati da un ragazzo che lavora nel Centro, ha introdotto la serata parlando di «gratuità di vivere con gli altri che è un aspetto fondamentale per queste persone leggermente malate psicologicamente, le cui patologie, spesso, non si conoscono. Come dice il titolo di questo incontro - ha detto Lucchino - bisogna cercare e ri - trovare la salute mentale; "ri" perché deve essere una riscoperta e trovare poiché le persone vengono da noi per stare bene con se stesse e non sentirsi sole». Concetti ribaditi anche da Maria Marasco, vicepresidente dell'associazione New day che ha tenuto a sottolineare come «le persone del Centro siano, non ammalati, ma soggetti più sensibili degli altri». Il vicepresidente, Mario Marasco ha, invece, focalizzato l'attenzione sui «rischi che, a causa dell'assenza di un piano sanitario regionale, esistono per queste realtà d'eccellenza nella quale, addirittura, vengono a lavorare persone di fuori a cui non importa percorrere dei chi lometri, perché, evidentemente - ha concluso - si sentono estremamente gratificati dall'ambiente in cui operano». E una delle protagoniste del Centro,Rosetta Mussari, ha manifestato, ancora una volta il suo entusiasmo per questa attività sottolineando che “qui (nel Centro ndr)non si ha a che fare con malattie, ma ci si occupa di salute. E' chiaro che l'educazione alla salute mentale comincia dall'età scolare, da quando si è bambini, ma, come aveva detto anche il responsabile, si può trovare anche sul posto di lavoro, nelle aziende e un po' dovunque » e, come ha concluso Lucchino. «bisogna recuperare parole come: amore, gioia, tranquillità che fanno parte del libro dei sogni ». La serata è proseguita con lo spetrtacolo del gruppo folk “I Calabruzi” e con un ottimo risotto preparato dal vicino ristorante Cardel e del buon vino locale, per festeggiare la vincita dei ricchi premi della lotteria abbinata alla serata.
Fonte: IlquotidianodellaCalabria
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