martedì 25 novembre 2008

La questione rifiuti secondo Paul Connet



DECOLLATURA - Le giovani generazioni sono il nostro futuro, come ha sottolineato Giovanni Martello, dirigente dell'Istituto di istruzione superiore "Luigi Costanzo" di Decollatura, in occasione dell'incontro tenuto presso l'auditorium del liceo scientifico, in presenza di Paul Connet, docente di chimica al St. Lawrence University di Canton, New York.
«Il futuro è nelle vostre mani e siete voi a decidere in quale direzione guidare il mondo». Durante l'incontro, voluto dal gruppo "Progetto Osmosi democratica" di Decollatura, il professore Paul Connet, in tour per l'Italia, ha tenuto una lezione magistrale con lo scopo di rendere nota una «soluzione sostenibile per la gestione dei rifiuti»: questa la tematica della lezione, in vista della giornata mondiale contro l'incenerimento dei rifiuti del primo dicembre prossimo organizzata dal Global Alliance Incinerator Alternatives-Gaia.
Siamo tutti a conoscenza di quanto sia difficile garantire uno smaltimento dei rifiuti che sia veramente sicuro ed efficace dal momento che la nostra società produce una enorme quantità di spazzatura. In America, come ha asserito Paul Connet «i ragazzi all'età di sedici anni hanno già guardato 35.000 spot pubblicitari, un invito al consumo e di conseguenza un aumento dei rifiuti. Viviamo in un mondo malato in cui consumo è sinonimo di felicità, il tutto si riduce in aumento di rifiuti e in un pericoloso incremento dell'obesità nei giovani». Non si può continuare a vivere in un mondo "usa e getta" e l'unica alternativa per non derubare i nostri figli del loro futuro, secondo il parere di Paul Connet è rappresentata dalla realizzazione di una società sostenibile a rifiuti zero. Esistono tre punti fondamentali che risolti possono condurre ad una società con rifiuti zero: «Responsabilità individuale, ogni cittadino deve adoperarsi per la raccolta porta a porta, responsabilità industriale per cui le aziende dovrebbero controllare la qualità dei prodotti per evitare la frazione residua non riciclabile, indice di cattiva progettazione industriale, e responsabilità politica che dovrebbe contrastare la realizzazione degli inceneritori». Secondo la tesi del professore Connet, inceneritori e termovalorizzatori non sono soluzioni valide per dare risposta al problema dello smaltimento dei rifiuti: «L'energia prodotta durante l'incenerimento risulta costosa e contribuisce al surriscaldamento del pianeta, senza sottovalutare i danni causati dalle ceneri sottili e dalla diossina sull'ambiente e sulla salute dell'uomo. Dobbiamo considerare i rifiuti come una risorsa».
La soluzione del problema è nella realizzazione di un sistema di compostaggio e nel riciclaggio, ogni cosa deve essere riutilizzata: «I produttori dovrebbero essere stimolati a migliorare i loro cicli produttivi per minimizzare la produzione di ciò che non può essere riusato, riciclato o compostato e i cittadini potrebbero essere educati alla scelta dei prodotti con imballaggi meno voluminosi o al riciclo di contenitori tipo latte, vino o detersivi cosicché la responsabilità della ricaduta ambientale dei prodotti sarebbe una responsabilità condivisa. La classe politica dovrebbe intuire che l'inceneritore fa sparire i rifiuti, mentre la soluzione rifiuti zero ha bisogno di rendere i residui molto visibili perché abbiamo la possibilità di riutilizzarli. Dio ricicla, il diavolo brucia».
Domenica prossima, in piazza Perri, si svolgerà una giornata interamente dedicata alla raccolta differenziata, come ha dichiarato Carmine De Fazio, in rappresentanza di "Progetto Osmosi Democratica", la cittadinanza è invitata a conferire tutti i differenziati in cambio di buoni sconto da poter consumare presso le attività commerciali locali. Nella stessa giornata si svolgerà una assemblea dal tema "Gestione dei rifiuti solidi urbani". Ha dato infine la sua testimonianza, Francesco Saccomano componente del Forum Ambientalista, che è riuscito ad evitare la realizzazione di un inceneritore ad Altilia Grimaldi, località del Reventino.
Fonte: GazzettadelSud

lunedì 24 novembre 2008

Discarica abusiva, sindaco Perri assolto con formula piena.

Rischiava 2 anni di reclusione per reato ambientale ma è stato assolto con formula piena per non avere commesso il fatto. Con questa pronuncia, arrivata dopo 4 anni e mezzo di iter processuale, il tribunale penale di Lamezia, ha decretato che il sindaco di Decollatura, Mario Perri non ha compiuto il reato di realizzazione di discarica abusiva, per il quale era stato rinviato a giudizio nell’aprile 2004. Il sindaco era stato ritenuto responsabile della violazione della normativa ambientale in materia di smaltimento di rifiuti da resti da enumazione ed estumulazione. In realtà a compiere materialmente l’azione di bruciare tali resti, in uno spazio di terreno limitrofo al cimitero comunale, sarebbe stato il custode della stessa struttura, a quanto pare all’insaputa del primo cittadino. La mancanza di prove a dimostrazione della compartecipazione al reato e il fatto che il ricorso è stato avviato su istanza della parte politica avversa al sindaco Udc, sono stati gli argomenti su cui ha insistito l’avvocato Luca Gigliotti nell’azione difensiva e che alla fine hanno portato alla sentenza di assoluzione.
Fonte: CalabriaOra.

domenica 23 novembre 2008

Il Reventino brucia anche d'inverno.


Sul Reventino la calma, se c’è stata, era solo apparente. Nel giro di poche settimane a Decollatura è stata bruciata l’auto del presidente del consiglio comunale ed è stata incendiata una birreria. L’altra notte, invece, ad essere colpita è stata Platania. Era da poco passata la mezzanotte tra giovedì e venerdì, quando è esploso un ordigno a basso potenziale davanti al bar caffè di Corso Umberto (fotino), nel centro del paese. La bomba carta ha svegliato tutta la comunità. Il rumore è stato superiore ai danni, ma per i proprietari del bar le conseguenze non sono da sottovalutare. La saracinesca è stata completamente divelta e scaraventata ad alcuni metri di distanza; danneggiamenti hanno subito anche le due abitazioni di fronte al locale, e i due appartamenti sopra di esso, i vetri delle finestre sono stati completamente frantumati. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco e i carabinieri della compagnia di Soveria Mannelli, guidati dal capitano Gennaro Iervolino, che hanno avviato le indagini. La piccola comunità ai piedi del Reventino si è svegliata con la paura. Iervolino e i suoi uomini ultimamente devono risolvere casi complicati, seguendo tutte le piste, senza escludere nessuna possibilità. Gli ultimi tre episodi criminosi, due a Decollatura, e infine quello di Platania, sono evidentemente diversi tra loro. Tuttavia, sembrerebbe che le indagini si stiano orientando anche sulla vendetta privata, e non necessariamente alla natura estorsiva. Nel caso dell’incendio dell’auto di Daniele Esposito, presidente del consiglio comunale, si sta valutando anche l’ipotesi di una bravata da ragazzi finita male. Nel caso del pub “Blues”, dove i danni non sono stati ingenti, invece, si sta valutando la matrice estorsiva. Intanto però cresce la sensazione di insicurezza tra le comunità del Reventino, sebbene gli ultimi tre anni, che coincidono con l’istituzione di una compagnia dei carabinieri a Soveria Mannelli, abbiamo segnato una inversione di tendenza. Il territorio montano non sembrava preoccupare per particolari fenomeni criminali; tuttavia la presenza dell’Arma ha comportato nell’ultimo triennio un controllo molto alto e risultati degni di lode. E ha permesso di mettere un “filtro” e limitare gli accessi di un’aria di transito considerata prima secondaria (in molti ne hanno approfittato per viaggiare nella tratta Catanzaro-Cosenza trasportando droga). Zero rapine in 3 anni. Nel 2005 furono nove, dal 2006 nemmeno una. Inoltre sono calati i furti, specie nelle case degli anziani. Tutto ciò aveva inciso senza dubbio sulla sensazione di sicurezza tra i cittadini. Ma l’allerta sul Reventino, specie quando la calma è solo apparente, va tenuta sempre alta.
Fonte: CalabriaOra

sabato 8 novembre 2008

Incendio al pub “Blues”

Nuova intimidazione nel centro montano, colpito il gestore di un locale

DECOLLATURA - Ancora fiamme a Decollatura. Nella nottata tra mercoledì e ieri, infatti, un pub, di recente apertura il “Blues”, di proprietà di Massimiliano Ianni, sito in via Iuliano, avrebbe preso fuoco, pare non spontaneamente. Il Ianni, come ogni pomeriggio, si è recato sul luogo per aprire il locale e, entrando, ha trovato la brutta sorpresa. L'interno era completamente andato in fumo. Pare, inoltre, che lo stesso abbia scorto una tanica di benzina con la quale i presunti incendiari avrebbero compiuto il gesto criminoso. Sull'accaduto è stata avviata un'indagine dai carabinieri della compagnia di Soveria Mannelli. C'è riserbo sui motivi che avrebbero portato al gesto criminale. Un altro grave gesto, dunque, dopo quello che ha colpito il presidente del Consiglio comunale di Decollatura, Daniele Esposito, al quale gli è stata incendiata l’autovettura in pieno giorno mentre era in sosta alla stazione delle ferrovie delle calabrie. Un episodio che sarà discusso nel consiglio comunale convocato per il prossimo 10 novembre.
Fonte: IlQuotidianodellaCalabria

giovedì 6 novembre 2008

Incendiata in centro l’automobile del presidente del consiglio comunale.

DECOLLATURA -E' l'ennesimo episodio criminoso che si registra a Decollatura. Ancora un incendio ad una macchina e pare ci siano pochi dubbi sulla natura dolosa dell'episodio. E' triste doverlo ammettere, ma la situazione nel piccolo centro presilano sembra proprio essere diventata molto seria. L'atto intimidatorio che ha investito uno degli esponenti di maggioranza della locale amministrazione e segnatramente il presidente del consiglio comunale, Daniele Esposito, si è consumanto, infatti, in pieno giorno (erano le 12 circa di ieri) e, per di più, nelle vicinanze del liceo scientifico “Costanzo”- l'auto incendiata, una Fiat 600 bianca, era parcheggiata vicino alla stazione della Calabro della frazione Cerrisi, mentre la vittima dell'atto criminoso si trovava a Catanzaro. Dopo l'incendio dell'auto di proprietà della moglie del sindaco Mario Perri, avvenuto nel marzo del 2007, un'altra vettura, quindi, va in fumo e colpisce direttamente il governo del paese. Sul grave episodio si sono espressi anche i vertici del partito di apartenenza di Esposito. Così, infatti, il vice segretario nazionale dell'Udc, Mario Tassone, in una nota: «esprimo solidarietà a Esposito. E' l'ennesimo atto inqualificabile ed intimidatorio - dice - compiuto nei confronti delle istituzioni e avvenuto, peraltro, in pieno giorno vicino a una scuola. La situazione in Calabria si rende di ora in ora sempre più difficile. Nutriamo, come sempre, la massima fiducia nel lavoro della magistratura e delle forze dell'ordine. È di tutta evidenza che occorrono misure preventive e repressive, compiendo ogni sforzo possibile per individuare i responsabili». Il fatto, occorre sottolinearlo, è avvenuto proprio nel giorno in cui era previsto un consiglio comunale che ha avuto luogo in assenza proprio della vittima. Durante la seduta il sindaco ha espresso solidarietà ad Esposito e ha formulato la proposta di istituire una «delegazione che incontri il nuovo capitano dei carabinieri della compagnia di Soveria Mannelli, Iervolino, per cercare di realizzare una manifestazione pubblica e creare maggiore collaborazione tra le forze dell'ordine e i cittadini». All'appello del sindaco hanno risposto i consiglieri di minoranza Tomaino, Greco e Molinaro. Quest'ultimo ha aggiunto polemicamente che «in dieci anni di atti criminali, non si è ancora riusciti a trovare un responsabile ». Velata critica, quindi, alle forze dell'ordine, peraltro condivisa in pieno dal sindaco che ha, in un certo senso, contraddetto la sua affermazione precedente. Chi , invece, ha proposto una soluzione diversa, è stato l'ex presidente del consiglio, Carlo Spagnuolo, che ha lanciato la proposta «di sistemare delle telecamere in punti strategici perché i carabinieri non possono essere onnipresenti». La discussione degli altri punti è stata rinviata a lunedì.
Fonte: IlQuotidianodellaCalabria

lunedì 3 novembre 2008

Comunicazione pubblica 3 - Osmosi democratica.

Un nuovo messaggio da parte del gruppo osmosi democratica viene rivolto alla cittadinanza e all' amministrazione pubblica Decollaturese. Come oggetto il Bando regionale sulla "Rivalutazione, Recupero e Valorizzazione dei Centri Storici della Calabria". Con quest' ultimo manifesto si mette in risalto l' ennesima promessa non mantenuta dal nostro primo cittadino.

Come risposta personalmente spero che si tiri fuori all ultimo momento il coniglio dal cilindro, altrimenti abbiamo perso una buona occasione per migliorare l'aspetto dei nostri centri storici.


Testo integrale:
Lo scorso 30 luglio è scaduto il termine per la presentazione dei progetti relativi al Bando regionale sulla "Rivalutazione, Recupero e Valorizzazione dei Centri Storici della Calabria". Il 22 giugno presso la Sala Consiliare del Municipio di Decollatura si è svolta un’Assemblea pubblica organizzata dal gruppo “Progetto Osmosi Democratica” alla quale sono intervenuti cittadini e rappresentanti dell’Amministrazione Comunale. Il Sindaco ha espresso pubblicamente l’intenzione dell’Amministrazione di collaborare con il Comune di Lamezia Terme per la presentazione di un progetto integrato. Il bando prevedeva un punteggio aggiuntivo per la partecipazione della cittadinanza e per questo la stessa assemblea è stata verbalizzata affinché fosse allegato alla domanda di finanziamento un documento attestante l´attuazione di forme di partecipazione popolare. Inoltre il Sindaco si è impegnato a convocare una riunione successiva, più operativa, per elaborare le proposte di intervento nel nostro Comune.
Non è stata convocata alcuna assemblea finalizzata alla programmazione di un progetto condiviso dalla cittadinanza.Non è noto se il Comune abbia presentato una domanda di partecipazione al bando, comunque il verbale di giugno non è stato allegato ed è rimasto nellenostre mani in attesa del successivo incontro pubblico.
Invitiamo l´Amministrazione Comunale ad essere più sensibile verso la partecipazione dei cittadini ed a comunicare in maniera efficace e trasparente le decisioni di interesse collettivo.

Il Gruppo Organizzativo del
Progetto Osmosi Democratica
www.osmosi.org