Incendio al pub “Blues”
Nuova intimidazione nel centro montano, colpito il gestore di un locale
DECOLLATURA - Ancora fiamme a Decollatura. Nella nottata tra mercoledì e ieri, infatti, un pub, di recente apertura il “Blues”, di proprietà di Massimiliano Ianni, sito in via Iuliano, avrebbe preso fuoco, pare non spontaneamente. Il Ianni, come ogni pomeriggio, si è recato sul luogo per aprire il locale e, entrando, ha trovato la brutta sorpresa. L'interno era completamente andato in fumo. Pare, inoltre, che lo stesso abbia scorto una tanica di benzina con la quale i presunti incendiari avrebbero compiuto il gesto criminoso. Sull'accaduto è stata avviata un'indagine dai carabinieri della compagnia di Soveria Mannelli. C'è riserbo sui motivi che avrebbero portato al gesto criminale. Un altro grave gesto, dunque, dopo quello che ha colpito il presidente del Consiglio comunale di Decollatura, Daniele Esposito, al quale gli è stata incendiata l’autovettura in pieno giorno mentre era in sosta alla stazione delle ferrovie delle calabrie. Un episodio che sarà discusso nel consiglio comunale convocato per il prossimo 10 novembre.
Fonte: IlQuotidianodellaCalabria
4 commenti:
Dalla Gazzetta del Sud di oggi:
I MALVIVENTI VANNO ISOLATI DALLA SOCIETA'.
DECOLLATURA - All'indomani dell'incendio, presumibilmente doloso, che ha distrutto il "Blues", pub di via Iuliano, il proprietario, il giovane scenografo Massimiliano Ianni, ha manifestato con una lettera pubblica diretta alla popolazione, tutta la sua amarezza per l'accaduto.
«Ieri sera raccontavo ad un amico romano quanto è accaduto - ha scritto Massimiliano in riferimento al "Blues" andato in cenere - mi sono sentito rispondere: ma quanto è difficile cambiare le cose lì? Forse è vero a volte ci sfugge quanto sia difficile». Ianni, che è tornato a casa dopo aver svolto, brillantemente, a Roma la sua attività di scenografo per molti anni, ha creduto che tutto fosse possibile anche in Calabria, nella sua Decollatura, in cui negli ultimi tempi, si è tanto parlato di sollecitare le piccole aziende e stimolare l'imprenditoria giovanile attraverso la realizzazione di progetti mirati: «Anche se ci sfugge quanto sia difficile cambiare le cose, abbiamo il dovere di provarci per arricchire il posto in cui viviamo». In realtà le cose che sfuggono sono diverse «sfugge ad una certa tipologia di persone alle quali sta bene vivere nel lercio delle loro tane per uscirne e commettere vigliaccate notturne». Vigliaccheria ed invidia che mettono in cattiva luce decine di persone per bene che vivono nel paese montano, sarebbero la causa di alcuni dei mali che affliggono Decollatura, a detta di Ianni. Sarebbero queste persone per bene a pagare un prezzo troppo alto per il comportamento di pochi, poiché queste manifestazioni criminose avrebbero lo scopo di far desistere coloro che credono fermamente nella loro terra «per queste persone, che ringraziamo per avere frequentato il Blues, faremo di tutto per tornare ad ospitarle prima possibile».
Massimiliano Ianni è fermamente intenzionato a riprendersi il suo posto nella comunità sicuro della solidarietà della gente di Decollatura che avvilita per i numerosi, tragici, avvenimenti, sta già discutendo sulle modalità di unirsi in comitato per organizzare una manifestazione.
Dal Quotidiano del 16 novembre:
DECOLLATURA - Le ultime vicende criminose
verificatesi a Decollatura, indipendentemente
dalla natura che le ha generate,
hanno toccato, sicuramente, gli
animi della popolazione che, ormai anche
in pieno giorno (com'è successo ad una signora
della frazione Adami, cui hanno rubato
e danneggiato l'abitazione venerdì
scorso ndr), è angariata dai malviventi.
Dopo l'incendio al “Blues” pub ci si è
chiesti se Decollatura non fosse da considerare,
in fatto di pericolosità, alla stregua
di Lamezia Terme, dove fatti di questo
tipo, purtroppo, sono all'ordine del giorno.
In una lettera «ad un amico romano»
che gli chiede se e «quanto è difficile cambiare
le cose lì», Massimiliano Ianni, proprietario
del “Blues” risponde che «questa
gente vuole restare nel lercio e esce dalle
proprie tane solo per commettere certe vigliaccate.
Ma - conclude - c'è tanta gente
onesta che è venuta nel nostro locale e per
loro riapriremo».
Per questi motivi domani, alle ore 16
presso i locali del polifunzionale, si svolgerà
una manifestazione pubblica contro
gli ultimi eventi che hanno inficiato il
buon nome di Decollatura e dei tanti decollaturesi
onesti. Perché episodi isolati non
macchino il buono che il paese esprime da
sempre.
a.c.
Perchè non si possono organizzare delle ronde anche notturne e invece di denunciare determinati delinquenti eventualmente scoperti non ci si fà giustizia da sè e farli scomparire dalla faccia della terra? io sarei daccordo. Adesso si sta esagerando un pò troppo con questi fatti criminosi, e la legge? dovè? ma perchè a Lamezia li beccano il più delle volte e qua non succede mai? che non ne abbiano le capacità? booo!! io non me lo so spiegare. anche li come si dice ci sta l'omertà però... e allora nel napoletano non ne avrebero beccato neanche uno? Son daccordo che si infanga il buon nome dei Decollaturesi onesti per pochi disonesti che circolano quindi bisogna fare qualcosa, ma cosa?
Magari istituire una squadra speciale di acchiappasciacqualattuche?! :)
Eheh...scherzi a parte penso che magari i nostri amministratori invece di criticare la nostra mentalità e cioè di riflesso la loro(Non dovrebbero dimenticare che sono i nostri rappresentanti!). Potrebbero ricordarsi di lavorare sul tema della legalità giornalmente come si fa in altri comuni del circondario con iniziative culturali(vedi carovana antimafia carlopoli) o con operazioni di trasparenza sulle attività del nostro comune....
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